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La nuova scadenza del 30 settembre 2027
Il cuore della normativa risiede nello spostamento del termine di efficacia delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative. Rispetto alle scadenze precedenti (spesso fissate al 2023 o 2024 e oggetto di contenziosi), la nuova legge offre un respiro più ampio di almeno tre stagioni estive complete (2025, 2026, 2027).
Questa estensione temporale non è un semplice rinvio, ma un periodo tecnico concordato con la Commissione Europea per permettere ai Comuni di:
- Effettuare la ricognizione delle aree demaniali.
- Redigere i bandi di gara secondo criteri oggettivi e imparziali.
- Gestire le procedure di assegnazione senza interrompere il servizio pubblico essenziale sulle spiagge italiane.
Quando è possibile lo slittamento al 2028
Un aspetto fondamentale per i gestori riguarda la clausola di salvaguardia inserita nel testo legislativo. La legge prevede che, in presenza di ragioni oggettive che impediscano la conclusione della procedura selettiva entro il 30 settembre 2027, l’autorità competente possa differire ulteriormente il termine.
Lo slittamento massimo consentito è fino al 31 marzo 2028. Le ragioni oggettive possono includere:
- Ritardi burocratici dell’ente locale non imputabili al concessionario.
- Contenziosi legali in corso che bloccano l’assegnazione.
- Difficoltà tecniche nella mappatura delle aree costiere specifiche.
È importante notare che questa estensione deve essere motivata con un atto formale da parte dell’amministrazione comunale; non è quindi un automatismo su cui fare affidamento cieco senza verifiche.
Come gestire il periodo transitorio
Avere tempo fino al 2027 non significa rimanere immobili. Questi anni rappresentano un’opportunità strategica per consolidare il valore dell’azienda in vista dell’indennizzo o della partecipazione alla gara. Il mantenimento della validità del titolo concessorio permette di operare a pieno regime.
Per i titolari di stabilimenti, le priorità di questo periodo devono essere:
- Digitalizzazione dei processi: Adottare subito strumenti come il software gestionale Spiagge.it permette di creare uno storico dati (prenotazioni, fatturato, recensioni) fondamentale per dimostrare la professionalità acquisita.
- Pianificazione finanziaria: Chiudere i bilanci con la massima trasparenza per facilitare il calcolo dell’equa remunerazione degli investimenti.
- Manutenzione e Miglioramento: Continuare a investire in servizi amovibili e sostenibili, poiché la “qualità dell’offerta” sarà un criterio premiante nei bandi futuri.
Tabella riassuntiva delle scadenze
Per fare chiarezza tra le varie date circolate negli ultimi anni, ecco lo schema ufficiale aggiornato alla normativa vigente.
| Tipologia Scadenza | Data Ufficiale | Note Operative |
|---|---|---|
| Scadenza Standard | 30 Settembre 2027 | Data entro cui concludere le gare. Le concessioni attuali restano valide fino a qui. |
| Proroga Tecnica | 31 Marzo 2028 | Attivabile solo con atto motivato per impedimenti oggettivi nella procedura di gara. |
| Obbligo di Gara | Post 2027/2028 | L’assegnazione dovrà avvenire tramite evidenza pubblica europea. |
| Durata Nuovi Titoli | Min 5 – Max 20 Anni | La durata delle future concessioni dipenderà dall’ammortamento degli investimenti. |
Domande Frequenti sulla Proroga
Di seguito le risposte ai dubbi più frequenti sulle tempistiche dettate dalla nuova legge nazionale.
Fino a quando è valida la proroga concessioni balneari?
La legge attuale ha fissato la validità delle concessioni vigenti fino al 30 settembre 2027. Questa data serve a garantire il tempo necessario ai Comuni per predisporre le procedure di gara.
È possibile estendere la scadenza al 2028?
Sì, la normativa prevede un ulteriore slittamento fino al 31 marzo 2028, ma solo in presenza di ragioni oggettive che impediscono all’ente concedente di concludere la procedura di gara entro il termine del 2027.
Cosa succede durante il periodo di proroga?
Durante il periodo transitorio l’attività prosegue regolarmente. I gestori devono utilizzare questo tempo per preparare la documentazione necessaria alla futura gara e adeguare i propri servizi ai nuovi criteri di assegnazione.
La proroga è valida per tutte le regioni italiane?
Sì, trattandosi di una legge nazionale che recepisce indicazioni europee, la scadenza si applica su tutto il territorio italiano, uniformando le diverse situazioni regionali precedenti.



