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Le migliori spiagge per il surf in Sardegna

Le migliori spiagge per il surf in Sardegna: guida alle destinazioni più spettacolari

La costa della Sardegna è lunga circa 1850 km ed è ricchissima di baie e spiagge dove è possibile rilassarsi con bagni in un mare dalle tonalità straordinariamente caraibiche: inoltre grazie alle frequenti mareggiate e ai venti, si può fare surf in queste acque, cavalcando onde alte anche 4 m.. Qui, dove molti campioni di surf sono nati, si possono cavalcare le onde quasi tutto l’anno, con una predilezione per i mesi tra settembre e novembre, tra marzo e maggio.

Le migliori spiagge per il surf in Sardegna

      • Capo Mannu
      • Buggerru
      • Baia di Chia
      • Porto Ferro
      • Isola Rossa
      • Baia di Santa Reparata e spiaggia di Rena Majore

 

Capo Mannu

Questo promontorio, a 30 km circa da Oristano, si trova all’ingresso della Penisola del Sinis e rende le spiagge ai suoi piedi a dir poco spettacolari: è una zona costantemente esposta ai venti provenienti da ovest come il maestrale. Questa esposizione, insieme alle frequenti correnti sottocosta, ti metteranno davanti a onde alte anche 4 m.. Se sei molto esperto puoi fare surf nell’area di Mini Capo, dove i fondali sono corallini (anche se non mancano qui surf camps e scuole di surf) oppure presso la spiaggia di Sa Mesa Longa che ha fondali rocciosi, soggetta invece a correnti e forti venti da nord-ovest.

Buggerru

Questo tratto di costa si trova nel sud-ovest della Sardegna, nel cuore dell’Iglesiente ed è adatta se sei un surfista principiante: troverai fondali sabbiosi, poca gente e soprattutto frequenti mareggiate, essendo la zona molto soggetta alle perturbazioni africane, atlantiche e continentali. Le onde migliori potrai cavalcarle in zona Molo, mentre se sei esperto puoi optare per l’area di Portixeddu: se sei principiante invece si consiglia la lunga spiaggia di San Nicolò.

Baia di Chia

A 50 km circa da Cagliari, precisamente in località Domus de Maria, si trova questa baia che, soprattutto in inverno, è sempre molto ventosa: qui soffiano venti come Libeccio, Grecale, Scirocco e Levante e, anche grazie ai fondali sabbiosi, le onde sfiorano i 3 m. di altezza.
La Baia di Chia è perfetta se sei un surfista abbastanza esperto, ma se sei alle prime armi potrai mettere alla prova le tue abilità a Cala Cipolla, proprio all’ombra di un verde promontorio.

Porto Ferro

Se vuoi fare surf in un luogo abbastanza tranquillo, allora raggiungi Porto Ferro, distante da Alghero 18 km: i fondali sono sabbiosi e, se la zona centrale è più facile viste le onde che provengono sia da sinistra che da destra, l’area vicino alla scogliera presenta invece correnti più forti con onde alte 4 m. e oltre.
A Porto Ferro troverai anche surf camps per surfisti di tutti i livelli, dai più esperti ai principianti.

Isola Rossa

In questa frazione di Trinità D’Agultu e Vignola (in provincia di Sassari), si trova la mitica spiaggia La Marinedda, sede del “Surf Contest Marinedda Bay”, evento che attira surfisti da tutto il mondo. I fondali sono sabbiosi e le onde davvero molto alte, inoltre nella zona troverai scuole da surf dove imparare qualche segreto di questo affascinante sport.
Se ami invece il kitesurf raggiungi le vicine spiagge di Valledoria e Badesi.

Baia di Santa Reparata e spiaggia di Rena Majore

Entrambe queste spiagge sorgono nel territorio di Santa Teresa di Gallura: la spiaggia di Rena Majore è un lungo arenile sabbioso di 2 Km, il cui fondale misto roccioso e sabbioso permette di fare surf anche ai principianti.
La Baia di Santa Reparata si caratterizza per le acque meravigliosamente limpide, tanto che i fondali quasi totalmente sabbiosi sono perfettamente visibili: questa zona è adatta sia ai surfisti esperti che a quelli meno allenati.

Cosa fare: escursioni e itinerari in Sardegna

Dalle spiagge dove fare surf in Sardegna puoi inoltre raggiungere alcuni dei luoghi più belli dell’isola, come ad esempio Bosa. Si tratta di un borgo pittoresco sito sulle sponde del Temo, caratterizzato dalla presenza di case colorate e dal Castello Malaspina del 1122: la fortezza domina lo storico quartiere Sa Costa, dove sorge la barocca Cattedrale dell’Immacolata Concezione.
Non lontano dalla Baia di Chia puoi invece visitare Cagliari e il suo “Museo Archeologico”, per poi fare un’escursione verso il Nuraghe Su Nuraxi, uno dei nuraghi più antichi e più vasti della Sardegna, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, risalente ad almeno il 1500 a.C..
Non perderti le Grotte di Nettuno a due passi da Alghero, uno dei più importanti complessi carsici d’Europa formatosi 2 milioni di anni fa, ma anche la costa di Olbia, con le spiagge del Golfo degli Aranci, della Costa Smeralda e dell’Isola di Tavolara.

Località e storia

La storia della Sardegna affonda le sue radici ad almeno il 3000 a.C. e le antiche sepolture domus de janas presenti sul territorio lo dimostrano. Eppure è la civiltà nuragica ad aver lasciato molte più tracce sul territorio e pare si sia insediata sull’isola nel 1500 a.C. in piena età del bronzo: i loro villaggi-fortezza, chiamati nuraghe, sono vere meraviglie architettoniche di grande suggestione, come ad esempio il Su Nuraxi, il Genna Maria e il nuraghe Arrubiu.
Arrivarono in Sardegna poi i fenici e i romani, la cui lingua ha lasciato tracce nello stesso dialetto sardo. Dopo un passato di dominazione bizantina prima e spagnola poi, la Sardegna passa nelle mani dei Savoia prima di entrare a far parte del Regno d’Italia nel 1861.

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