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La Maremma Toscana è una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo, grazie alla bellezza dei suoi paesaggi, alle sue distese verdeggianti, alle sue spiagge dal mare limpido. E’ qui che troviamo la località di Scarlino, una piccola cittadina della provincia di Grosseto.
Sui suoi 11 kilometri di costa si susseguono spiagge e cale, eccovi le più belle.
Le migliori spiagge di Scarlino e dintorni
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- Spiaggia del Puntone
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- Cala Violina
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- Cala Civette
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- Cala Martina
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Spiaggia del Puntone
Una delle più belle spiagge di Scarlino è la spiaggia del Puntone. Coperta di morbida sabbia e toccata da un limpido mare dal fondale digradante, è l’ideale anche per le famiglie con bambini. Tratti di spiaggia libera si alternano a lidi attrezzati. Qui si avrà la possibilità di praticare discipline sportive o rinfrescarsi con una bevanda presso il punto di ristoro.
Nel 2013 la tartaruga “Caretta Caretta” ha nidificato proprio su questo tratto di costa, per la prima volta in tutta la Toscana.
Cala Violina
Cala Violina è una delle più apprezzate e note spiagge della Maremma. A metà strada tra Follonica e Punta Ala ed all’interno di una Riserva Naturale, è un paradiso per gli amanti del mare e della natura. Proprio per la tutela dell’ambiente e per questioni di sicurezza l’accesso alla spiaggia è contingentato.
L’acceso a quest’area avviene a piedi tramite tre percorsi di varia lunghezza ed attraverso la pineta che abbraccia la costa. La strada e la fatica valgono il panorama che si presenta davanti agli occhi all’arrivo: la sabbia chiara composta da piccoli frammenti di quarzo, il mare cristallino e la macchia mediterranea che si sporge fino alla spiaggia garantiscono giornate indimenticabili.
Cala Civette
Questa Cala deve il suo nome alla Torre che la domina dall’alto del promontorio, Torre Civette. La spiaggia è raggiungibile a piedi con un percorso che la collega al parcheggio auto, oppure in bicicletta. E’ il luogo ideale per gli amanti della natura, grazie alla sua essenza ancora incontaminata e selvaggia.
Cala Martina
Nota per il passaggio di Giuseppe Garibaldi a cui è dedicato un mezzobusto sul sentiero che conduce alla spiaggia, Cala Martina è molto apprezzata soprattutto dagli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Il fondale sassoso regala infatti un mare trasparente e ricco di fauna marina. Vi si può accedere soltanto via mare, in bicicletta oppure a piedi. Non sono presenti lidi attrezzati nè punti di ristoro.
Cosa fare: escursioni e itinerari a Scarlino
Tra i punti di maggiore interesse di Scarlino troviamo la Rocca Pisana ed il Parco Archeologico Etrusco di Poggio Tondo. La Rocca, eretta nel X secolo per volere degli Aldobrandeschi, domina dall’alto il borgo medioevale e ne possiamo ancora ammirare tre torri ed i resti della cinta muraria. Durante gli scavi è stato qui ritrovato il “Tesoro di Scarlino”, un patrimonio di centro fiorini d’oro coniati da sette differenti zecche.
L’area archeologica di Poggio Tondo, nella valle del torrente Alma, ha riportato alla luce una necropoli ed una fattoria etrusca risalenti al VII/VI secolo a.C. Si suppone che le quattro tombe appartenessero a degli aristocratici, per via del ritrovamento di alcuni oggetti e suppellettili normalmente utilizzati da quel ceto.
Uscendo dal centro cittadino troviamo, per gli amanti della natura, l’Oasi di Protezione Faunistica Padule e Costiere di Scarlino, un’area di 752 ettari, ed il Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, sito Unesco.
Tante le possibilità anche nei dintorni di Scarlino, come la visita della storica città di Grosseto, o la possibilità di un’escursione all’Isola d’Elba, grazie alla breve distanza dal porto di Piombino.
Località e storia
Non è esattamente noto a cosa Scarlino debba il suo nome. Si potrebbe pensare alla vicinanza dell’antico porto romano, denominato Porto Scabris, oppure alla parola “Scherl”, che in lingua longobarda significa “Vendetta”. Non di rado i nemici venivano infatti avvistati proprio dal Castello di Scarlino, che domina la città stessa e le aree circostanti.
Scarlino, in seguito al dominio pisano del XII secolo, fu una delle prime località maremmane ad ordinarsi libero comune, per poi divenire parte del Principato di Piombino fino agli inizi dell’Ottocento.
