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Località più belle della Costiera Amalfitana: cosa vedere e itinerari per le tue vacanze

La cornice della Costiera Amalfitana è una delle più fotografate e amate non solo dagli italiani, ma anche dai turisti provenienti da tutto il mondo.

Cielo terso, caldo sole rigenerante, avvolgenti profumi e acque cristalline in un tavolozza di colori vivaci e luminosi che sanno rapire gli occhi e il cuore.

La Costiera Amalfitana, situata a sud della penisola sorrentina nella provincia di Salerno, si estende per circa 50 chilometri lungo la Statale 163 nota anche come “nastro azzurro”, tra calette nascoste, villaggi di pescatori, borghi e artigianato legato a tradizioni senza tempo.

Indice

Costiera Amalfitana: cosa vedere in 3 giorni

  1. Positano e il Sentiero degli Dei
  2. Atrani
  3. Cetara
  4. Vietri sul Mare

Weekend in Costiera Amalfitana: cosa vedere in 2 giorni

  1. Positano
  2. Praiano
  3. Grotta dello Smeraldo
  4. Ravello

Itinerario di un giorno in Costiera Amalfitana

  1. Amalfi
  2. Minori e Maiori

Costiera Amalfitana: cosa vedere in 3 giorni

vietri sul mare

 

 

Hai in mente di trascorrere 3 giorni in Costiera Amalfitana? Abbiamo ideato per te un programma di luoghi e attività che non puoi assolutamente perderti.

Pe le tue vacanze, scopri anche i migliori lidi e spiagge della Costiera Amalfitana.

Positano e il Sentiero degli Dei

Partiamo da Positano, un tempo borgo di pescatori e oggi centro di una vivace movida ricca di ristoranti, boutique alla moda ma anche negozi dove poter acquistare souvenir tipici della zona, in particolare gli abiti da mare confezionati a mano.

Si narra che chi andava al mare lasciasse le sue misure a questi sapienti artigiani che confezionavano degli abiti pronti al loro ritorno.

Se ami il trekking, i panorami e gli scorci, imperdibile è il Sentiero degli Dei.

Lungo 7,8 km si snoda tra giardini, grotte e terrazze vista mare collegando Agerola a Nocelle, piccola località situata alle pendici del Monte Pertuso.

Il punto di partenza, Agerola, è l’occasione per scoprire la Grotta dello Smeraldo o per intraprendere altri percorsi trekking come della Valle delle Ferriere.

La durata ideale del percorso è di circa 3 ore e mezza ed è adatto a tutti, fuorché a chi soffre di vertigini.

Da Bomerano, vicino Agerola, indicato da segnali in bianco e rosso con la scritta 02. Per raggiungere Nocelle ci sono due possibili sentieri da seguire: il più difficoltoso è il Sentiero Alto, mentre il Sentiero Basso conduce agilmente a Colle Serra dove rimarrai ammaliato da panorami spettacolari.

Lungo il sentiero troverai terrazze panoramiche da cui ammirare i Faraglioni dell’isola di Capri, Punta Penna, l’isola Li Galli e i Monti Lattari. Il trekking arriva fino a Vallone Porto prima di giungere a Nocelle, che in antichità era raggiungibile solo a piedi con una scalinata di 1500 gradini.

Atrani

Con un transfer in traghetto, della durata di 25 minuti, potrai raggiungere la seconda tappa del nostro itinerario: Atrani.

Borgo dalle origini antichissime, Atrani è una piccola perla incastonata tra montagna e mare; e l’aggettivo non è casuale visto che si tratta del comune più piccolo d’Italia per estensione, appena 0,9 kmq.

Naturalmente, quando si parla di Costiera Amalfitana si parla di mare e spiaggia di Atrani esalta, al meglio, questo aspetto con acque cristalline e scogli su cui farsi baciare dal sole.

Assolutamente da vedere sono le chiese, il cui fascino è legato non soltanto all’aspetto architettonico quanto ai siti in cui sorgono.

La chiesa di San Salvatore de Birecto, vicino la Piazzetta di Atrani, risale al X secolo ed ospita, tra le altre cose, un campanile a vela che svetta sopra l’orologio della facciata.

Da non perdere è poi la Collegiata di Santa Maria Maddalena, fondata nel 1274 sui resti di una rocca medievale e situata sul promontorio che domina il borgo, quale potrai godere di una splendida vista sul Golfo di Salerno. In ultimo, la cappella di Santa Maria del Bando, gioiello incastonato sulla parete rocciosa di una vecchia torre, raggiungibile attraverso una ripida ma affascinante scalinata.

Se capiti da queste parti a fine luglio, potrai assistere alla festa di Santa Maria Maddalena e goderti il suggestivo spettacolo dei fuochi sul mare.

Cetara

Arriviamo alla terza tappa dell’itinerario, Cetara, raggiungibile in 40 minuti di traghetto da Atrani.

La sua identità di borgo di pescatori si è conservata nel tempo e il forte legame col mare è ancora molto presente e vivo; non dimentichiamo che Cetara è famosissima in tutto il mondo per la colatura di alici, presidio slow food dal 2003 e prodotto certificato DOP dal 2020.

Le piccole case colorate che si alternano sulle ripide scogliere a strapiombo sul mare disvelano l’anima vivace di questa località di mare campana, le cui attrazioni principali si trovano lungo Corso Garibaldi.

Dopo aver fatto un bel tuffo nella spiaggia di Marina di Cetara, su cui si staglia un’affascinante torre, non dimenticare di acquistare un goloso souvenir in una delle tante botteghe tipiche artigiane.

Vietri sul Mare

Meta conclusiva dell’itinerario di tre giorni alla scoperta della Costiera Amalfitana è Vietri sul mare.

Riconosciuta come Patrimonio mondiale dall’UNESCO, Vietri è nota in tutto il mondo per la sua pregevole ceramica artistica, le cui origini risalirebbero al XVII secolo.

Non da meno è il centro storico dov’è situata la Chiesa di San Giovanni Battista le cui maioliche, gialle e blu, incarnano appieno l’anima di Vietri fatta di sole e mare.

Il corso principale di Vietri è il luogo ideale per ammirare le botteghe artigiane dove vengono realizzate, rigorosamente a mano, mattonelle, vasi, piatti e ceramiche.

Tra i vicoli di questo splendido borgo non potrai fare a meno di camminare a testa in su per osservare i tetti in cotto e le eleganti facciate delle abitazioni del centro storico, nel cui punto più alto è ubicato il Duomo.

Riconoscibile per la famosa cupola maiolicata, venne costruito nel X secolo come chiesa privata e ricostruito dopo la distruzione dei saraceni. L’aspetto attuale, con pianta a croce latina

Duomo di Vietri, la chiesa di San Giovanni Battista, quella con la famosa cupola maiolicata che svetta dall’alto del paese. Questa chiesa fu costruita nel X secolo come chiesa privata, e ricostruito successivamente dopo essere stata distrutta dai saraceni. L’edificio così come la vediamo oggi, risale al XVII secolo, con una pianta a croce latina e il campanile proiettato sul lato sinistro rispetto alla facciata, opera di Matteo Vitale.

Un passaggio merita anche Via San Giovanni dove sono situate alcune piastrelle su cui è illustrata una tipica scena di come doveva essere un tempo la vita quotidiana a Vietri.

In ultimo, non perdere l’occasione di visitare il Museo della Ceramica Vietrese ubicato nella Torretta Belvedere di Villa Guariglia dove dimorò anche re Vittorio Emanuele III nel 1943.

Il Museo, fondato nel 1992, è suddiviso in 3 settori:

  • oggetti di carattere spirituale, di ordine religioso e devozionale, come le acquasantiere o targhe votive appartenenti al XVII secolo;
  • oggetti materiali di uso quotidiano, come ad esempio vasellame appartenente all’Ottocento;
  • opere del “periodo tedesco” che vide affluire numerosi artisti provenienti da tutto il mondo che hanno collaborato con gli italiani o con gli stessi vietresi.

Anche Vietri presenta delle splendide spiagge in cui fare un tuffo rigenerante. Tra le più belle quella di Baia, la spiaggia di Crespella e Marina di Albori.

Weekend in Costiera Amalfitana: cosa vedere in due giorni

positano

 

Solo un weekend a disposizione? Niente paura, anche in due giorni riuscirai a goderti gran parte delle bellezze della Costiera Amalfitana.

Positano

Partiamo sempre da Positano dove stavolta ti consigliamo di goderti una giornata all’insegna del mare e del relax in una delle splendide spiagge che la caratterizzano Positano.

Un esempio? La Spiaggia di Marina Grande, la più conosciuta e frequentata della città nonché la più apprezzata per il meraviglioso scorcio che offre sull’arcipelago di Li Galli.

Se ami gli ambienti incontaminati e il contatto con la natura non puoi perderti le calette di Clavel e Remmese.

La prima si trova poco distante dalla spiaggia di Marina Grande, verso Punta Campanella e può essere raggiunta in qualche minuto in barca. I più audaci però riescono anche a raggiungerla a nuoto dalla spiaggia di Fornillo che dista circa 200 metri.

L’arenile è formato da piccoli sassolini ha contribuito, nel tempo, a mantenere l’acqua pulita e cristallina e a farne un paradiso per gli appassionati di snorkeling.

Remmese è una piccola spiaggia di ciottoli su cui spicca uno scenario favoloso.

Acque cristalline e scogli che emergono dalle acque contribuiscono a creare un’atmosfera di quiete quasi fuori dal tempo.

Sia Clavel che Remmese sono spiagge libere, per cui l’unico costo che dovrai sostenere sarà quello del tour in barca per raggiungerle.

Grotta dello Smeraldo

L’itinerario prosegue alla volta della Grotta dello Smeraldo, una vera e propria piscina coperta incastonata nella Costiera Amalfitana. Famosa in tutto il mondo per i giochi di luce che si generano sull’acqua si caratterizza per la presenza di particolari stalattiti e stalagmiti.

La leggenda narra che a scoprire la Grotta dello Smeraldo sia stato nel 1932 un pescatore chiamato Luigi Buonocore.

In realtà pare che questo piccolo tesoro esistesse già da tempi più remoti e che turisti inglesi e vari abitanti del luogo la frequentassero abitualmente.

Praiano

Si riparte alla volta di Praiano, il cui nome vuol dire letteralmente “mare aperto”.

Qui si respira ancora un’aria di quiete e tranquillità perfetta per apprezzare appieno scorci, panorami e piccoli tesori nascosti.

Situata tra Amalfi e Positano, Praiano si sviluppa su un pendio che si fonde col mare sul quale si trovano le tipiche casette colorate tra ulivi e bouganville.

Percorrendo i vicoli che si intersecano nel cuore del borgo si può arrivare fino a Cala della Gavitella e alla Fontana dell’Altare, oppure scoprire le graziose chiesette di San Luca e San Gennaro.

Se ami il binomio mare-divertimento la zona della spiaggia delle Praie è perfetta per te. Tra pini e acque cristalline in cui immergerti all’insegna del relax, potrai concederti un momento di mondanità nella discoteca storica l’Africana scavata all’interno di una grotta naturale.

Guarda anche tutti i lidi delle spiagge di Praiano

Ravello

Per concludere il tuo weekend nella Costiera Amalfitana non puoi non fare tappa a Ravello e siamo certi che sarà amore a prima vista!

Da vedere assolutamente sono Villa Rufolo e Villa Cimbrone.

La prima è un vero e proprio gioiello sul mare appartenuto alla famiglia Rufolo e passata poi al lord scozzese Sir Francis Nevile Reid, artefice dell’attuale aspetto.

La bellezza di Villa Rufolo è così manifesta che persino Wagner ne rimase rapito.

Al costo di 7 euro potrai esplorare il Giardino dell’Anima con un patrimonio floristico e faunistico inestimabile e la Torre-Museo che disvela un panorama a dir poco mozzafiato.

Altrettanto affascinante è Villa Cimbrone, un trionfo di piante e fiori con vista sul mare particolarmente apprezzata dalla scrittrice e botanica britannica Vita Sackville-West.

Se vuoi vivere un’esperienza da sogno, la villa ospita al suo interno anche un hotel a 5 stelle, in caso contrario potrai comunque goderti la vista dalla romantica terrazza dell’Infinito che si affaccia ad un meraviglioso panorama sul quale spicca, tra limoneti e casette colorate, Punta Licosa.

Il fulcro della città è Piazza Vescovado, dalla quale si snoda un dedalo di viuzze tortuose e colorate da percorrere rigorosamente a piedi. Parola d’ordine: “esplorazione”, anche perché a Ravello ogni angolo nasconde un bellissimo segreto che vale la pena scoprire.

Piccoli, preziosi e dal colore rosso intenso. Di cosa stiamo parlando? Ma dei coralli, naturalmente!

A Ravello potrai scoprire questo magico mondo nel Museo del Corallo, nato nel 1986.

A guidarti in questa visita sarà Giorgio Filocamo, storico collezionista di coralli di origini siculo-napoletane che ti omaggerà di un rametto di corallo perché il corallo dev’essere “rotto, rosso e regalato”.

Itinerario di un giorno in Costiera Amalfitana

maiori

Toccata e fuga in Costiera Amalfitana? Il mini itinerario che ti proponiamo ti farà venire senz’altro voglia di tornare con più calma!

Partiamo dalla città che più di ogni altra rappresenta questo tratto di costa, Amalfi e procediamo poi con Maiori e Minori.

Tappa 1 – Amalfi

La sua luce abbagliante legata alle facciate bianche delle case, il clima mite per quasi tutto l’anno, il chiacchiericcio nei vicoli e la bellezza dell’artigianato locale rendono questa cittadina una meta amatissima dai turisti di tutto il mondo.

Dichiarata nel 1997 patrimonio dell’umanità UNESCO, pare sia stata fondata dai Romani per poi primeggiare tra le repubbliche marinare contendendosi il dominio sul Mar Mediterraneo con Pisa, Genova e Venezia.

I palati golosi, avranno una buona ragione in più per visitare Amalfi, anzi buonissima!

Il borgo di mare campano, infatti, vanta la paternità di uno dei piatti più amati sulle tavole italiane: i cannelloni.

Tra i monumenti imperdibili rientra il Duomo di Amalfi di gusto arabo-siciliano dedicato a Sant’Andrea, patrono della città; ma vanno assolutamente visitati anche il vallone delle ferriere, gli arsenali, le cartiere e Il Rione Vagliendola.

Si tratta di uno dei quartieri più caratteristici e meglio conservati della cittadina. Qui si trovano trovare vecchie abitazioni aristocratiche, le case turrite e si può raggiungere l’albergo dei Cappuccini, un tempo Convento di San Pietro della Canonica.

Arrivati al rione potremo anche visitare Piazza dello Spirito Santo e visitare anche il popolare Museo della Carta, La tradizione cartaria amalfitana è una delle più importanti del mondo ed una delle cifre distintive della ricchezza di questi loghi.

Per una giornata di relax scopri anche tutte le spiagge e i lidi di Amalfi

Tappa 2 – Maiori

Il tour continua con la visita di Maiori tra spiagge, baie e calette dal mare limpidissimo e gli imponenti monti dell’entroterra da percorrere ed esplorare con le numerose passeggiate lungo sentieri e mulattiere.

In uno dei punti più alti del paese si trova la Collegiata di Santa Maria a Mare che racchiude in sé secoli di storia e di passaggi di popoli. Rimarrai affascinato dalla commistione di forme, colori e stili architettonici.

Visitare Maiori vuol dire vivere un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Hai mai pensato di camminare tra posti spettacolari avvolto dal profumo inebriante degli agrumi?

A Maiori potrai percorrere l’antico sentiero che collegava la cittadina a Minori, passando per il borgo di Torre, diventando oggi un centro di eccellenza di produzione e lavorazione dei limoni.

Il Sentiero dei Limoni è una camminata di circa un’ora abbastanza facile anche se lungo il tragitto ci sono circa 400 gradini. Dalla terrazza panoramica di Torre puoi ammirare una splendida veduta su Minori.

Tappa 3 – Minori

Minori è la meta conclusiva di questa giornata nella Costiera Amalfitana.

Questo meraviglioso borgo splende come un luminescente topazio, per le sue meravigliose acque, tra alture e vegetazione tipica campana.

Per una giornata di svago e relax scopri tutti i lidi delle spiagge di Minori.

Dichiarato anch’esso Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è un luogo tutto da esplorare e da gustare grazie ai numerosi prodotti tipici che gli hanno consentito di conquistare il titolo di Città del Gusto.

Meta ambitissima dell’aristocrazia romana in età imperiale, si espanse notevolmente nel medioevo epoca in cui il territorio fu suddiviso in tre aree: quella marittima, quella agricola e quella urbana.

Pur subendo numerosi cambiamenti, Minori conserva il fascino tipico delle cittadine di mare fatto di tradizione, storia e cultura.

Da non perdere è Villa Marittima Romana, pregevole esempio di villa al mare dell’antica Roma, oltre che importante monumento storico della Costiera Amalfitana. Rinvenuta solo nel 1932 è un luogo altamente suggestivo che ha svelato tutto il suo fascino poco a poco anche dopo l’alluvione del 1954. Oggi è al secondo posto tra i musei più visitati della Campania.

Non mancano edifici di arte sacra come la Basilica di Santa Trofimena eretta nel 1747 dopo la distruzione dell’antica cattedrale risalente al 987.

La sua struttura di gusto neoclassico a croce latina ospita all’interno un altare ricco di marmi policromi e intarsiati. Nella cripta di stile barocco invece si trovano le reliquie della santa a cui è dedicata.

Da qui potrai incamminarti verso il centro e scegliere uno dei tanti scorci di Minori dal quale ammirare bellissimi tramonti e le tipiche torri erette in epoca medievale.

Un giorno probabilmente non basterà a saziare il desiderio di scoprire questo meraviglioso angolo della Campania, ma sarà senz’altro un’ottima motivazione per farti ritornare nella Costiera Amalfitana.

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