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Balneare: ci si prepara all’ultimo confronto tra governo e associazioni

Il quinto e ultimo incontro del tavolo tecnico tra il governo e le associazioni balneari per la mappatura del demanio marittimo si svolgerà il prossimo giovedì 5 ottobre, alle ore 15.30. La convocazione ufficiale è stata inviata il 29 settembre ai presidenti delle 24 province coinvolte e agli esponenti di governo che partecipano all’iniziativa.

In precedenza, durante l’incontro tenutosi l’8 settembre scorso, era stata annunciata la data del 25 settembre, ma successivamente è stato necessario rimandare l’appuntamento alla data che abbiamo indicato.

Questo tavolo tecnico è stato istituito nel mese di giugno con l’obiettivo di impostare un dialogo tra i ministeri competenti e le associazioni ci categoria del turismo e del balneare, focalizzandosi sulla mappatura delle concessioni demaniali marittime e sulla direttiva europea Bolkestein.

La posizione del governo è chiara: si mira a seguire l’articolo 12 della direttiva, che prevede gare per le concessioni solo in caso di effettiva scarsità delle risorse naturali.

Secondo i dati provvisori, presentati durante il precedente incontro, solo il 19% delle coste italiane sarebbe attualmente occupato da concessioni, il che suggerisce che ci siano spazi per procedere con la strategia proposta dall’esecutivo e supportata dai sindacati del settore.

Rimangono però degli interrogativi riguardo l’effettiva idoneità dei tratti costieri liberi per avviare nuove imprese, in modo da garantire una sana concorrenza senza compromettere gli stabilimenti esistenti.

In secondo luogo, è fondamentale chiarire come il governo intenda tradurre concretamente queste intenzioni in legge, un compito che diventa sempre più urgente.

La sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito che le concessioni attuali scadranno entro il prossimo 31 dicembre, e nonostante il recente rinvio di un anno con il decreto milleproroghe, senza un provvedimento organico si rischiano numerosi contenziosi e un grave caos amministrativo.

Dopo mesi di attesa, ci auspichiamo che giovedì il governo possa finalmente chiarire le sue intenzioni sul futuro delle concessioni balneari.

Le associazioni balneari coinvolte includono Assobalneari-Confindustria, Base Balneare, Cna Balneari, Confartigianato imprese demaniali, Confimprese demaniali, Federbalneari, Fiba-Confesercenti, Itb Italia, Sib-Confcommercio, Oasi, Associazione Italia Balneare, Coordinamento concessionari pertinenziali, Federterziario Balneari.

Parteciperanno poi rappresentanti dei titolari di campeggi e villaggi turistici (Faita-Federcamping e Assitai), degli hotel (Federalberghi e Confindustria Alberghi) e dei porti turistici (Confindustria Nautica, Assormeggi, Assonat e Assomarinas), oltre alle principali confederazioni dell’imprenditoria turistica (Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti).

D’altro canto in rappresentanza del governo, partecipano funzionari provenienti dai ministeri delle infrastrutture e trasporti, dell’economia e finanze, delle imprese e del Made in Italy, dell’ambiente, del turismo, delle politiche del mare, degli affari regionali e degli affari europei, tutti con diverse competenze sul tema del riordino delle concessioni. I lavori sono presieduti da Elisa Grande, capo dipartimento della Presidenza del Consiglio, con la partecipazione di alcuni parlamentari di maggioranza che seguono attentamente la questione balneare.

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