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Musica in spiaggia: tutte le regole da rispettare

La musica in spiaggia è un must, specialmente nelle località balneari particolarmente attente all’intrattenimento, dove i turisti si aspettano di potersela godere con un buon livello di acustica e comodamente sotto il loro ombrellone.

Tra le numerose responsabilità di un gestore di uno stabilimento balneare c’è anche quella che riguarda la scelta della musica, un punto importante che non può essere tralasciato se si vuole creare la giusta atmosfera. Che tu voglia installare un impianto di diffusione audio solo al bar o su tutta la spiaggia, la parola d’ordine è: acustica. Si sentirà bene? Ci sono regole da rispettare? 

Musica in spiaggia: le regole

Come per altri aspetti legati alla gestione di uno stabilimento balneare, anche la musica in spiaggia non è mai stata regolamentata da una normativa a livello statale. In mancanza di queste disposizioni, però, sono le Regioni o i Comuni a rispondere, creando regolamenti che meglio si adattano all’area geografica del territorio.

Alcuni aspetti da tenere in considerazione quando si cercano informazioni in merito alla musica sulla spiaggia riguardano argomenti che di certo vanno a toccare anche il tuo stabilimento. Per esempio:

  • il volume massimo concesso. Molto spesso per la semplice diffusione musicale non sono richiesti dispositivi di controllo, misurazione e registrazione dei livelli di emissione sonora (i cosiddetti fonometri). Il discorso è diverso per chi pianifica di organizzare dei DJ set;
  • gli orari da rispettare. Sebbene spesso la musica di sottofondo non debba sottostare a regole particolari, visto che il volume è di solito moderato, potrebbero esistere delle normative specifiche sugli orari di accensione dell’amplificazione. Lo stesso vale per gli orari di spegnimento, i quali possono variare molto in base all’organizzazione di eventi. Capita spesso che ci siano delle fasce orarie precise, come dalle 8-9 alle 24 per la musica d’atmosfera. Diverso il discorso per gli eventi musicali;
  • dove puntare i diffusori di musica. In linea generale se non ci sono disposizioni particolari è possibile puntare le casse nella direzione che si preferisce. Tuttavia, specialmente per gli eventi, viene spesso richiesto di puntarle in direzione del mare, così da evitare che il suono riverberi in modo fastidioso;
  • la SIAE e i permessi per la diffusione della musica. I gestori che diffondono musica in spiaggia devono rispettare le regole dell’Autorità per i diritti d’autore. Ecco qualche esempio dal tariffario della SIAE.

In linea generale, la musica dovrebbe sentirsi bene nelle aree d’intrattenimento dello stabilimento ma, al contempo, dovrebbe anche assicurare ai clienti della spiaggia conversazioni confortevoli, senza rendere necessario urlare per farsi sentire, chiedere un caffè al bar e così via.

Organizzare un Dj Set in spiaggia: a cosa fare attenzione

Chi organizza DJ Set in spiaggia deve tenere conto, oltre alla tariffa SIAE, anche delle normative specifiche comunali o regionali dedicate agli eventi in spiaggia. Queste regolamentano soprattutto il livello di volume della musica, introducendo possibili dispositivi di tutela dall’inquinamento acustico, e gli orari di chiusura dell’evento.

In linea generale gli stabilimenti chiudono intorno alle 24, e così la musica dovrebbe sempre terminare intorno a quell’orario. Tuttavia, esistono alcune serate particolari – e solo in alcune regioni – in cui questo limite può essere derogato, anche fino alle 3 o alle 4 di mattina. Non è questo però il caso, per esempio, delle feste private come i compleanni. Anche in questo caso, per limitare il disturbo arrecato agli altri stabilimenti o alle attività in centro, le casse devono sempre essere puntate in direzione del mare.

Acustica in spiaggia: come renderla perfetta nel tuo lido

Difficile creare una buona acustica in spiaggia senza un certo investimento in termini di casse e, soprattutto, un occhio di riguardo per gli stabilimenti vicini e la quiete pubblica. L’acustica perfetta è quella che non riverbera e non crea eco. Puntare le casse in direzione del mare permette di essere certi che il suono non vada a infrangersi contro i caseggiati dall’altra parte della strada che porta al lido, oppure a una parete rocciosa.

Inoltre, la migliore acustica è quella che disturba il meno possibile la fauna autoctona, creando un ambiente di connubio perfetto con la natura circostante.

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