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Tempo di lettura: 3 min

Spiagge con sabbia bianca – la top 5

L’Italia è una penisola che vanta circa 8300 km di costa, dove si alternano borghi marinari ricchi di storia e fascino, baie rocciose, fiordi romantici e spiagge, alcune delle quali considerate tra le più belle del Paese. Se stai organizzando una rilassante vacanza in Italia da trascorrere al mare, sappi che esistono spiagge di sabbia bianca dalla sconvolgente bellezza: tra la sabbia soffice e il circostante contesto paesaggistico, molte di queste spiagge nulla hanno da invidiare a esotici arenili lontani migliaia di chilometri.

Le migliori spiagge con sabbia bianca in Italia

          • Spiaggia dei Conigli
          • Pescoluse
          • Punta Prosciutto
          • Spiaggia La Pelosa
          • Cala Goloritzé
          • Spiaggia Arenas Biancas

Spiaggia dei Conigli

Questo incontaminato arenile è considerato uno dei più belli del pianeta: lo trovi a Lampedusa, nel sud-ovest dell’isola, con la sabbia bianca e soffice e il mare che raggiunge tonalità straordinariamente turchesi. La Spiaggia dei Conigli, dove nidifica anche la tartaruga Caretta-Caretta, fa parte di una Riserva Naturale Protetta e puoi raggiungerla solo via mare o percorrendo per una ventina di minuti un sentiero nella macchia mediterranea. La vista dalla spiaggia è spettacolare, con l’Isola dei Conigli antistante, habitat del gabbiano reale.

Pescoluse

Nota anche come le Maldive del Salento, questa spiaggia pugliese si trova tra Torre Pali e Torre Vado, nel territorio di Salve (Lecce): qui puoi godere di un paesaggio idilliaco, tra sabbia candida, dune punteggiate di gigli bianchi e acacie e acque cristalline che svelano fondali bassissimi. La spiaggia è lunga 4 km, con zone libere e stabilimenti balneari che, al tramonto, si trasformano in dj-set.

Punta Prosciutto

In Puglia, a Porto Cesareo, si trova questo tratto di costa di sabbia bianchissima, compreso tra Punta Grossa e Torre Castiglione: fa parte di un Area Marina Protetta ma anche del “Parco Naturale Regionale di Palude del Conte”. Anche qui le dune sabbiose coperte di macchia mediterranea e le acque limpide rendono l’ambiente bucolico e splendido, con la presenza anche delle caratteristiche spunnulate, ossia depressioni naturali sul terreno sabbioso.

Spiaggia La Pelosa

Nel nord-ovest della Sardegna, affacciata sul Golfo dell’Asinara, c’è questa spiaggia dove la sabbia sembra talco talmente è bianca e fine. I fondali sono bassi per molti metri, tanto che la balneazione è sicura anche per i più piccoli: anche i venti sono pressoché inesistenti, grazie alla protezione naturale offerta dall’Isola Piana, dall’Asinara e dai monumentali faraglioni di Capo Falcone.
Tutto intorno a questa spiaggia, simile a una piscina naturale, si scorgono ginepri verdeggianti e la cinquecentesca torre aragonese.

Cala Goloritzé

A nord di Santa Maria Novarrese, su un tratto di costa particolarmente roccioso, si trova questa baia meravigliosa composta da sassolini e sabbia bianchi, che potrai raggiungere esclusivamente a piedi attraverso un sentiero che supera un dislivello di 500 m.. A rendere particolarmente bella questa spiaggia, oltre al mare dall’aspetto caraibico che la bagna, è la cornice naturale che la circonda, tra falesie alte fino a 500 m. coperte di corbezzoli e lecci, un arco naturale e una guglia rocciosa che svetta in cielo.

Spiaggia Arenas Biancas

Se ami le spiagge dall’aspetto desertico e selvaggio, allora raggiungi Arenas Biancas, nel sud-ovest della Sardegna: l’arenile si stende per 4 km da Teulada a Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi e si caratterizza per le soffici distese di sabbia bianca e dune alte anche più di 30 m., con fondali digradanti al di sotto di un mare cristallino da esplorare praticando snorkeling. Arenas Biancas fa parte dell’area militare di Capo Teulada ed è accessibile solo in estate, dove potrai sostare in zone libere oppure godere di maggiori comfort presso gli stabilimenti balneari presenti.
Potrai raggiungere Arenas Biancas oltrepassando il suggestivo stagno Is Brebeis, solitamente frequentato dai bellissimi fenicotteri rosa.

Cosa fare: escursioni e itinerari nelle spiagge bianche in Italia

Dalle sopra menzionate spiagge si possono organizzare escursioni alla scoperta di luoghi interessanti come il MARP di Lampedusa, il “Museo Archeologico delle Pelagie e dei Migranti” e il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine a Punta Sottile.
Dalla Pelosa, nel nord della Sardegna, puoi invece visitare il borgo della Maddalena, dominato dall’alto dal Forte Sant’Andrea: passeggia tra le strade dell’antico Quartiere Moneta e scopri le bellezze custodite all’interno della romanica Chiesa di S.Maria Maddalena, per poi avviarti verso il porticciolo a Cala Gavetta.
In Salento poi, procedendo più a sud di Punta Prosciutto, puoi scoprire la piccola Porto Cesareo e il borgo di Gallipoli, con lo spettacolare centro storico costruito su un isolotto fortificato che ha nel Rivellino il suo monumento simbolo.

Località e storia

Queste spiagge si trovano in regioni che vantano una storia antica e intensa: la Sardegna ad esempio è stata abitata sin dal 3000 a.C., anche se è la civiltà nuragica ad aver segnato il territorio lasciandovi segni indelebili come i famosi nuraghi, tra i quali spicca il Su Nuraxi di Barumini.
Anche Lampedusa vanta siti archeologici che narrano di una storia iniziata secoli e secoli fa, come ad esempio i Timpuna, una sorta di cerchi di pietra la cui destinazione è ancora oggi sconosciuta e la necropoli paleocristiana di Cala Palma.
In Salento invece è la civiltà messapica ad aver segnato la storia del territorio, prima dell’arrivo dei romani e dei coloni greci che hanno dato vita alla Grecìa Salentina

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