Polignano a Mare è una cittadina pugliese bagnata dal Mar Adriatico, particolarmente nota per le sue spiagge sabbiose, le grotte e le scogliere rocciose. Sei curioso di scoprire quali sono le spiagge più belle di Polignano a Mare? In questo articolo elenchiamo le migliori spiagge della zona, alcune delle quali non sono molto conosciute.
Le spiagge più belle di Polignano a Mare
- Cala Porto
- Lama Monachile
- Cala Paura
- Porto Cavallo
- Grotta delle Rondinelle
Cala Porto
Cala Porto è la spiaggia iconica di Polignano a Mare, ed è anche particolarmente comoda da visitare, data la vicinanza con il centro storico della città. L’arenile è sabbioso, il mare pulito e trasparente. Ma la vera particolarità sono le scogliere rocciose che la circondano!
Vuoi scoprire una piccola curiosità? Il nome “Cala Porto” deriva dalla posizione in cui sorge questa spiaggia, ovvero nella parte più interna del porto naturale di Polignano a Mare.
Lama Monachile
Conosciuta anche come “spiaggia di Porto“, Lama Monachile è, per l’appunto, collocata nella zona del porto e si tratta di una spiaggia di ghiaia, bagnata da acque fresche e cristalline. Anche in questo caso si tratta di una spiaggia circondata da scogliere, popolare tra i turisti e gli abitanti locali.
Cala Paura
Fra le migliori spiagge di Polignano a Mare, c’è anche “Cala Paura”, questa piccola spiaggia ciottolosa, circondata da alte scogliere e a vista sull’antica torre di guardia. Il nome della spiaggia deriva dalla leggenda che in passato i marinai temevano di approdare in questa baia per la presenza di pirati. Oggi, tuttavia, Cala Paura è diventata una meta turistica popolare grazie alla bellezza del paesaggio e all’atmosfera tranquilla che la caratterizza. Il fondale anche qui è roccioso e diviene profondo già dai primi metri dalla riva.
Porto Cavallo
Questa spiaggia si trova a circa 6 km a sud di Polignano a Mare ed è una piccola spiaggia composta da ghiaia bianca, il cui accesso è particolare: bisogna infatti percorrere una ripida strada sterrata che scende fino alla baia. Questo è al contempo il suo punto di forza: la spiaggia è poco frequentata e, per questo, silenziosa. Qui è possibile trovare alcune delle più belle spiagge libere di Polignano a Mare.
Grotta delle Rondinelle
Anche in questo caso, si parla di una spiaggia nascosta e dall’accesso non propriamente facilitato, in quanto si trova all’interno di una grotta, creata dall’erosione del mare sulle rocce calcaree della costa e si estende per circa 50 metri all’interno della scogliera. Qui il mare è trasparente e la spiaggia si compone di piccoli ciottoli.
Il nome della grotta deriva dal fatto che molte rondini nidificano all’interno della grotta durante il periodo estivo.
Cosa fare: escursioni e itinerari a Polignano a Mare
Polignano a Mare offre numerose attività e itinerari turistici che accontentano tutti i viaggiatori.
In primo luogo, consigliamo di visitare la Grotta Palazzese: una grotta naturale con una spiaggia all’interno che ospita uno dei ristoranti più famosi d’Italia. Altra tappa molto apprezzata è il Parco delle Dune Costiere, una riserva naturale che si estende per 7 km lungo la costa. Per gli appassionati di storia e cultura, suggeriamo di visitare il Museo Pino Pascali, dedicato all’arte contemporanea, e il Museo Civico di Polignano, dove sono esposti reperti archeologici e oggetti d’arte sacra.
Località e storia
Polignano a Mare è un comune italiano in provincia di Bari, situato sulla costa adriatica della Puglia. La città sorge su una scogliera alta circa 20 metri sul livello del mare cristallino della costa pugliese. La storia di Polignano a Mare risale a tempi antichissimi, come testimoniano i numerosi reperti archeologici risalenti all’epoca preistorica e alla dominazione romana. Nel corso dei secoli la città è stata governata da varie potenze, tra cui i Bizantini, i Normanni e gli Aragonesi.
Come meta turistica, Polignano a mare spicca grazie alle sue splendide spiagge, alla sua architettura storica e alle sue tradizioni culinarie. La città è stata anche scelta come location di numerose produzioni cinematografiche, tra cui il celebre film “Vacanze di Natale” del 1983.