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Tempo di lettura: 3 min

Le migliori spiagge per il surf in Campania

In Campania ci sono spot lungo tutto il litorale adatti sia in estate che d’inverno poiché la temperatura esterna non è troppo fredda e l’acqua raramente scende al di sotto dei 15 gradi. A pochi metri dalle spiagge non mancano escursioni e itinerari interessanti come percorsi di trekking, passeggiate in centri storici antichi e gite in barca alla scoperta della costa.

Migliori spiagge per il surf in Campania

      • Ischitella
      • Capo Miseno
      • Irno
      • Acquabianca
      • Le dune

Ischitella – Castel Volturno Caserta

Il litorale di Ischitella è una spiaggia di sabbia all’interno della Riserva Naturale Statale di Castel Volturno. Lo spot si trova all’altezza del Lido Verde e lavora bene con medie e piccole mareggiate provenienti da nord-ovest, ovest e sud-ovest. Non ci sono scogli e le onde sono più alte ad aprile e in autunno quando si registrano le maggiori mareggiate. Lo spot è consigliato ai principianti.

Capo Miseno – Napoli

Capo Miseno non è solo una distesa di sabbia con stabilimenti balneari. A sud della spiaggia di Torregaveta dopo il monte di Procida infatti c’è uno spot che lavora bene con il vento di ponente e il libeccio. Lo spot regala onde che raggiungono anche i 3metri, ma attenzione a destra poiché ci sono formazioni rocciose che possono diventare pericolose. Il periodo migliore per surfare è da maggio a novembre. Beach break che lavora con mareggiate da sud est.

Irno – Salerno

Salerno è una città interessante da visitare che da anni attira anche i surfisti esperti. Lo spot infatti si trova in città alla foce dell’Irno e lavora con scadute da ovest e nord-ovest principalmente destre su fondale sabbioso misto a roccia perciò è adatto ai più esperti. Il periodo ideale per i surfisti è l’inverno quando si formano onde più regolari con scadute da sud-ovest e ovest e il mare è in burrasca. River mouth su sabbia e roccia.

Acquabianca – Pisciotta Salerno

La spiaggia dell’Acquabianca è nel Cilento a nord di Marina di Pisciotta. Il litorale nel Parco naturale del Cilento ha una sabbia chiara mista a ciottoli e l’acqua è cristallina. L’arenile è stretto e poco frequentato, perciò è una delle mete preferite dei surfisti. Lo spot è subito dopo il porto del borgo marinaro e le onde provengono da sinistra con scaduta. Con le mareggiate e venti da sud e sud-ovest le onde possono raggiungere anche i 2,5 metri di altezza. Beach break su sabbia.

Le dune – Palinuro Salerno

La spiaggia Le dune è a Capo Palinuro nel Parco naturale del Cilento. Il litorale ha dune sabbiose con macchia mediterranea e la spiaggia presenta sabbia fine e dorata che in acqua diventa mista a ciottoli con rocce. Lo spot è a nord di Palinuro e il periodo migliore per surfare va dall’autunno all’inverno quando le onde sono più alte e continue. Onde destre e Beach break esposto alle mareggiate da ovest e nord-ovest.

Cosa fare: escursioni e itinerari in Campania

Dopo una mattinata di surf a Castel Volturno è un’ottima idea fare una passeggiata nella Riserva naturale Foce Volturno. I percorsi non presentano particolari difficoltà perciò sono piacevoli, ma se preferisci la città, visita il Castello sull’ultima ansa del fiume Volturno. La struttura, costruita nell’XI secolo è stata ristrutturata ed oggi è visibile l’ultimo intervento del ‘700. Se invece hai scelto di surfare tra le onde di Capo Miseno vicino alla spiaggia c’è un percorso di trekking facile e panoramico: il sentiero del Faro di Capo Miseno. Il cammino offre una vista del golfo e del faro a picco sulla costa. Il litorale inoltre è ricco di luoghi affascinanti come le rovine archeologiche di Baia, il Castello Aragonese e il Museo dei Campi Flegrei. La costa salernitana è tra le più frequentate dai surfisti se anche tu hai preferito Salerno non perderti il lungomare sempre affollato di giovani attirati dalla pista ciclabile tra vegetazione esotica e dalle panchine con vista sulla Costiera Amalfitana. Il centro della città non è distante e potrai visitare il Duomo, il Castello Arechi e il Giardino della Minerva. La provincia salernitana offre interessanti itinerari naturali, vicino alla spiaggia del porto di Pisciotta partono piccole imbarcazioni per scoprire la costa mentre gli amanti degli trekking possono percorrere il sentiero in località Castelluccio che raggiunge un’altezza di oltre 700 metri. La zona di Capo Palinuro è la destinazione ideale per gli amanti del mare sempre affascinati da un’escursione in barca tra le grotte marine, o dalla spiaggia alla foce del fiume Mingardo dove si trova l’Arco Naturale, una formazione rocciosa che emerge dalle acque.

Località e storia

Il litorale campano è caratterizzato da una profonda diversità morfologica. Ci sono infatti lunghe spiagge di sabbia con macchia mediterranea che arriva fino al mare e tratti con grotte e insenature che creano scenari molto suggestivi. Il panorama del Golfo di Napoli con Capri e Ischia e il Vesuvio è tra i più noti al mondo, ma la costa custodisce perle rare. Il territorio infatti a lungo parte della Magna Grecia è uno dei luoghi di villeggiatura più apprezzati dagli antichi Romani più ricchi proprio per la sua unicità. Con gli anni, nel medioevo le famiglie nobiliari del territorio si rendono protagoniste della costruzione di borghi a picco sul mare arricchendo con chiese e palazzi tratti di costa incantevoli. Nasce così un litorale da scoprire non solo surfando tra le onde.

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